Brutta sorpresa durante le operazioni di rinnovamento del quartier generale del Museo Nazionale di Praga: l’ispezione delle prime 400 delle 5000 gemme conservate nel museo ha rivelato diversi falsi e anche alcune pietre sintetiche catalogate come naturali. A capo del dipartimento pietre preziose c’è Ivo Macek, intervistato da Radio Praha. “Quello che abbiamo qui è uno zaffiro, ma non è una pietra naturale come è stato documentato quando il museo l’ha acquistato per la sua collezione negli anni ’70 – ha raccontato -: è stato infatti creato artificialmente e quindi non ha il valore che credevamo avesse. Fu acquisito per 200 mila corone e oggi sarebbe valso decine di milioni. E quello che pensavamo fosse un diamante da 5 carati era in realtà un vetro a cui era stato semplicemente dato un taglio diamante”.
Il National Museum sta ora cercando di capire in che modo i falsi sono entrati a far parte della sua collezione, se a causa di una mancanza di esperienza o di una truffa da parte di ex dipendenti. Il responsabile della raccolta è morto e anche se le gemme sono state tenute sotto chiave fin dall’inizio, sarà difficile accertare cosa è successo. La collezione di cinquemila pietre preziose e minerali era fisicamente posizionata in diversi siti ed è stata spostata in più di un’occasione.
Ora è in corso una ispezione delle pietre rimanenti nella collezione del museo e i risultati, finora, non fanno ben sperare: almeno la metà dei rubini che si ritiene siano pietre naturali, riporta sempre Radio Praha, sono in realtà sintetici. La massiccia revisione dei manufatti durerà fino al 2020, dal momento che il museo sta pianificando di verificare l’autenticità di tutti i suoi manufatti, inclusi strumenti musicali, metalli preziosi e dipinti.
Ma la dirigenza del Museo non si dà per vinta. “Quando hai una collezione di 20 milioni di artefatti, una certa percentuale potrebbe presentare problemi – ha spiegato Michal Stehlík, vicedirettore del museo -. Sono cose che capitano. Quindi porteremo avanti la verifica e penso che potremmo persino organizzare una mostra di falsi in questo e in altri musei del mondo quando sarà conclusa”.
[FONTE: preziosamagazine ]